con Ivan Terranova
da un’idea of Carmelo Nicosia
galleria Massimoligreggi in 2021, Catania, Italia
La serie fotografica this could be riproduce icone e simboli del Sud Italia, oggetti disposti accidentalmente, precari nella loro transitorietà, ai quali si potrebbero attribuire una potenziale qualità artistica. Gli elementi minimi esaltati stravolgono l’aspetto consuetudinario a vantaggio di quello irrazionale in una dinamica del recupero di stampo situazionista. In costante equilibrio/squilibrio tra due poli geografici opposti di provenienza, la Sicilia e la Svizzera, l’artista dichiara il carattere provvisorio della sua arte, appigliandosi ad una sorta di filosofia dell’idiozia, che lo pone in una dimensione di evanescenza stilistica, includendo persino le immagini ridimensionate e ritoccate secondo la tecnica della quadricromia.
I poteri forti dell’economia e del consumismo soggiogano la cultura e l’etica ambientale in untitled, for the moment, polaroids.
In maniera ironica e paradossale, Fabrice compone una sovrapposizione di etichette commerciali e di vedute che rievocano il tema del viaggio in Italia con lo scopo di esplicitare il depauperamento intellettuale cui sta volgendo la società contemporanea. Il busto dell’uomo baffuto della birra Moretti in primo piano si contrappone al sottostante sfondo raffigurante la statua decapitata di Ferdinando I di Borbone di fronte al Palazzo Biscari di Catania, in un gioco di rimandi storici e storico artistici, così come la faccia paffuta del pizzaiolo invade prepotentemente i faraglioni di Acicastello.
La serie degli antieroi vuole essere una parodia della scultura tradizionale e del linguaggio con cui la decifriamo. Composizione, soggetto, materiale, dinamismo, peso: tutte queste terminologie si scontrano con la mediocrità dei materiali e con il titolo che colpisce un sublime ridicolo. Il tema ricorrente della gravità diventa evidente: la frazione di secondo di un equilibrio precario prima che gli oggetti crollino.
Questi oggetti, che si prestano a un minimo di funzionamento meccanico, si basano su fantasie e rappresentazioni che possono essere provocate dall’esecuzione di atti inconsci. Atti di realizzazione da cui difficilmente si può spiegare il piacere che ne deriva. In tutti i casi analizzati, i suoi atti corrispondono a fantasie e desideri chiaramente definiti come carnali. Ma l’equilibrio è particolarmente difficile quando si tratta di cose e oggetti, perché sono riottosi, imperturbabili, idioti.
Gli antieroi sono lì, impassibili.